Il formaggio è sicuramente un alimento molto apprezzato poiché si tratta di una risorsa ricca di gusto che contiene al suo interno proteine ed elementi preziosi per la salute. La scelta in questo settore è davvero molto ampia poiché possiamo protendere per un formaggio fresco oppure per quello che risulta essere stagionato. Ecco perché possiamo dire che almeno per quanto riguarda il formaggio esiste una scelta che riesce ad appagare tutti.
Bisogna però sottolineare che il formaggio non va d’accordo con il colesterolo, in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di un alimento che ne contiene davvero moltissimo e che proprio per questa ragione bisogna consumare con le pinze. Scopriamo insieme quali formaggi limitare poiché ricchi di colesterolo, elemento che potrebbe diventare pericoloso per la salute dell’apparato cardiovascolare.
Le caratteristiche del formaggio
Quando parliamo di alimenti ci troviamo ad esaminare particolari categorie, ognuna delle quali si differenzia per la presenza di caratteristiche e nutrienti che rendono questo prodotto unico e speciale. Una delle categorie più apprezzate dalle persone delle più disparate età è proprio quella relativa ai formaggi, dei prodotti che derivano dal latte e che a seguito di trattamenti e lavorazioni varie riescono ad assumere l’aspetto che tutti conosciamo.
Nella maggior parte dei casi per ottenere il formaggio si procede alla lavorazione del latte intero, il quale viene sottoposto ad una procedura di coagulazione che diventa acida perché al latte si aggiunge il caglio. Dopo le dovute lavorazioni, quindi, il formaggio diventerà più solido e potrà poi essere condito con le sostanze che vogliono renderlo speciale oppure lasciato alla forma originale. Se poi il formaggio viene consumato fresco non necessita di ulteriori trattamenti se non quello relativo alla pastorizzazione, mentre se viene lasciato in atmosfera protettiva per un arco di tempo ben stabilito viene descritto come formaggio stagionato.
Quali sono i formaggi più ricchi di colesterolo?
Il formaggio è sicuramente un prodotto saporito e invitante, ragione per la quale è possibile creare con lo stesso numerose ricette che spaziano dall’antipasto al contorno. Come tutte le cose però, dobbiamo esaminare anche i lati negativi tra cui spicca una grande propensione alla formazione del colesterolo. Se vogliamo evitare di peggiorare la situazione dobbiamo quindi limitare il consumo di:
- Formaggi stagionati in generale
- Provolone
- Gorgonzola
- Feta
- Grana Padano
- Pecorino romano
- Brie
- Formaggio spalmabile
- Fontina
- Crescenza
In realtà quasi tutti i formaggi hanno un valore molto alto di colesterolo ed è per questo che non bisognerebbe consumarli più di due volte a settimana, soprattutto nel caso in cui si abbiano problematiche di salute o si soffra di pressione alta. In linea di massima però vanno evitati i prodotti stagionati perché pare che questa tipologia di alimento abbia più colesterolo rispetto al formaggio fresco, come la ricotta o la mozzarella.
Vanno quindi evitati formaggi come crescenza, fontina, formaggio spalmabile, brie, pecorino romano, grana padano, feta, gorgonzola e provolone i quali, secondo gli esperti, sarebbero quelli più pesanti sotto questo profilo. Il colesterolo è presente anche in altri formaggi, ma quello che conta davvero è non abusare con le dosi perché in alcuni casi è proprio l’eccesso di prodotto a far star male le persone.