Abbiamo già parlato de Il Fieno presentando i primi due estratti dall’album “I bambini crescono” (Amos e Vincenzina e la fabbrica, cover di Enzo Jannacci).
La copertina dell’album, una bambina che fuma, dà già un’idea precisa: “I Bambini Crescono, e lo fanno un po’ come gli pare.” E in effetti basta guardarsi attorno per capire che Il Fieno ha ragione.
L’Ep, composto da 5 tracce, ha come tema portante la crescita e più nello specifico l’adolescenza, che il gruppo definisce “la confusa guerra che ogni ragazzo si trova a dover combattere contro il mondo intero, ma prima di tutto contro se stesso”.
E’ un ep molto gradevole da ascoltare, scorre in modo fluido, senza troppi scossoni o cambi di direzione. Si va da brani tranquilli come “Amos (Togli il male come l’oki)” e “L’Adolescente” a brani più ritmati come “La quiete” e “L?età del bronzo”. E’ un album dai testi semplici, descrittivi e attuali: “la mia generazione è all’avanguardia e posta l’occupazione su youtube”. Credo che questa frase, del brano “L’età del bronzo”, sintetizzi perfettamente i giovani d’oggi, attivissimi sul web e sui social media e un po’ meno nella vita reale.
In generale tutti i testi sono irriverenti e un po’ cinici. Sarà che io ho compiuto 18 anni nel 2000, ma leggo questo disco come una sorta di presa in giro della generazione di oggi, dove conta più apparire che essere e dove i valori, quelli veri, stanno diventando sempre meno importanti tanto che “amare non è più divertente”.
Sicuramente una bella prova per questi ragazzi! Complimenti!