Tenendo fede a quelli che sono i principi del gruppo fin dall’inizio della carriera, gli Almamediterranea scelgono ancora una volta di far riflettere con la loro musica sulla società di oggi. “Radical Chic” è infatti un brano goliardico, dalle sonorità folk rock, il cui testo dipinge il ritratto chic dell’erede attuale di quei sessantottini europei che Jean-Luc Godard definiva con compassionevole sarcasmo “figli di Marx e della Coca-Cola”, costretto inesorabilmente alla contraddizione tra i propri ideali e la società capitalistica in cui si trova immerso.
La band nasce a Cagliari nel 2004 da un’idea di Roberto Usai. Nel 2007 pubblicano il primo disco autoprodotto dal titolo “Tuttoattaccato” e partecipano a diversi concorsi e festival nazionali quali il Mei Fest Faenza, il Concerto al Roxy Bar di Red Ronnie e il Festival della Canzone D’Autore di Isernia, dove vincono il premio della critica. Il secondo album si intitola “Male Bene” e vede la collaborazione di Erriquez della Bandabardò, Francesco Moneti Fry dei Modena City Ramblers, Luca Morino dei MAU MAU ed altri. Segue nel 2011 la raccolta “Sandalia” con tre brani inediti. Nel 2012 esce il quarto album “Popolo di onesti” dove, ancora una volta, sono diverse le collaborazioni: oltre a vari esponenti del panorama musicale sardo, come il rapper Ruido Zero Cloni, Paolino Secchi “Paolinho” voce dei Train To Roots, ritroviamo Fry Moneti e si aggiunge Davide Morandi, rispettivamente violino e voce dei Modena City Ramblers. Nel 2013 gli Almamediterranea salgono sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma. Il 2014 è l’anno della tournée cubana e del lavoro al disco con cui festeggeranno 10 anni di attività.