A parlare di folk ci si trova solitamente di fronte a un bivio: buona parte del pubblico l’adora, buona parte no. Ci siamo abituati a ricollegare al folk i più disparati tipi di brani, provenienti da ogni parte del mondo, spesso apprezzabili solo da chi li “vive” quotidianamente.
In Irlanda però qualcosa è diverso. In Irlanda la tradizione e la cultura continua a vivere e ad avere grande successo, specie nella musica. E se i The Dubliners sono il gruppo più famoso e apprezzato (anche all’estero), di grande interesse ci sono anche i Mutefish.
ON DRAUGHT – Si chiama così il loro ultimo album, composto da dodici brani inediti. C’è una peculiarità: non sono cantati, e al posto della voce ogni brano viene accompagnato con un flauto traverso o con un tin whistle (flauto a fischietto conosciuto proprio grazie al suo impiego nella musica irlandese).
12 BRANI PER AMARE L’IRLANDA – Chi ha avuto la fortuna di ascoltarli dal vivo, vivrà in modo differente l’ascolto di questo album. Sono state numerose le tappe italiane del loro ultimo tour di concerti in giro per l’Europa. Ogni loro brano rimanda alla vita dublinese, alla musica nelle vie, al continuo clima di festa. C’è la cultura di un intero popolo in questi brani, difficilmente paragonabile a qualsivoglia artista italiano. Il brano d’apertura, “Miss Jackson’s”, è molto coinvolgente, tanto da far entrare in scena uno strumento per volta in oltre un minuto di tempo, rendendo la musica man mano sempre più veloce e ballabile. Molto apprezzabile per l’orecchiabilità “Jack Ryan’s Polka”, uno dei punti di forza di questo album, insieme anche a “The Champions”.
VOGLIO IL CD! – “On Draught” può essere ordinato direttamente sul sito dei Mutefish a 10€ (più spese di spedizione): potete fare clic qui per comprarlo ora.
Abbiamo contattato i Mutefish per una breve intervista. Vuoi sapere quali band emergenti italiane apprezzano, o cosa pensano più in generale della musica? Segui Emergeranno, presto troverai tutte le risposte!