Gran bel traguardo calcare il palco dell’Ariston per questa artista, classe 1987, che ha iniziato a studiare musica e canto a soli 6 anni. Brano dalle sonorità particolari, con richiami alla tradizione circense, casa del Mangiafuoco di cui si parla nel testo e forse anche metafora della vita.
Struttura semplice e melodia orecchiabile che nascondono diversi cambi di voce che non tutti gli artisti sanno eseguire con la fluidità di cui è capace Ilaria. Basterà questo per vincere?
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Testo di “In equilibrio” di Ilaria Porceddu
Dove mi porterà la vita guarda il Mangiafuoco tutto spettinato chiude la bottiglia e manda un bacio bacio della sorte bacio che promette che ritorna e non è mai tornato oggi è un nuovo giorno oggi si riparte scendono le tende cadono i bulli pronti a rimontare case naviganti il mare, il fango tra l’asfalto e il sole. rughe d’elefanti guarda e scruta lame piedi neri scimmie e noccioline carovane lente viaggiatori persi sotto il trucco non c’è mai un confine vendo fantasia vendo l’allegria in equilibrio sopra i vostri occhi gioco e vado via tutti mamma mia vivo sopra un battito di mani dove mi porterà la vita prometti e poi dimentica che questa strada è infinita ma è questa la mia vita. litri di gasolio lampade a petrolio occhi e bocce aperte di bambini tutta questa vita fatta a camminare sopra lunghe e vecchie cicatrici troppi brevi amori per eterni cuori dove batte sempre poco il sole dove la poesia non la puoi toccare ma portarla via per ricordare mille bocche aperte tutte a tempo fumano sorrisi tutti in un secondo sognano e si sentono più vivi guarda come sputa fuoco e che coraggio il Mangiafuoco guarda l’elefante come è grande dai che costa poco. Giro, vivo in equilibrio sul filo leggera come un coriandolo sopra i tuoi occhi che danzano e amami adesso perché all’alba ripartirò e andrò dove mi porterà la vita
promette poi dimentica.